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1 marzo 2013


Il Complesso Museale dei Pellegrini è lieto di accogliere nel Salone del Mandato la presentazione della mostra “Restituzioni 2013” che Intesa Sanpaolo allestirà a Napoli dal 22 marzo al 9 Luglio presso il Museo di Capodimonte e Palazzo Zevallos-Vandeneynden-Colonna di Stigliano.

Dal 1989 Intesa Sanpaolo, grazie a questo imponente programma di interventi, contribuisce al recupero e alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano. “Restituzioni 2013” sarà presentata – con corredo di splendide slide – dalla Dott.ssa Silvia Foschi della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza Beni Archeologici e Storico-Artistici di Intesa Sanpaolo.

Venerdì 1 marzo 2013, ore 17,00, Salone del Mandato

Complesso Museale dell'Arciconfraternita dei Pellegrini

Via Portamedina, 41 (accesso dal cortile dell'ospedale)

Nell'ambito degli interventi per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali del Paese, l’impegno di Intesa Sanpaolo trova efficace espressione nel progetto denominato Restituzioni, programma di restauro di opere d’arte di destinazione pubblica promosso e gestito in collaborazione con gli organismi di tutela competenti, le Soprintendenze territoriali. Avviato alla fine degli anni ’80, nel corso delle sue varie edizioni il progetto ha consentito di salvare ormai un migliaio di opere, una sorta di ideale museo con testimonianze che spaziano dalle epoche proto-storiche fino alle soglie dell’età contemporanea, dall’archeologia all’oreficeria, alle arti plastiche e pittoriche, inizialmente di area veneta, poi lombardo-veneta e infine in un quadro nazionale. Compiutamente sintetizzato nel titolo è l’articolato percorso attraverso cui si sviluppa il progetto, che si pone come obiettivo la restituzione in pristinam dignitatem di una serie di opere d’arte danneggiate dal tempo; la restituzione delle stesse agli Enti proprietari; la restituzione alla collettività perché interpreti la riappropriazione come stimolo ad un più consapevole collegamento al proprio patrimonio civile e culturale.

Gli interventi di restauro realizzati a scala monumentale sono stati accuratamente scelti tra i luoghi particolarmente significativi sotto il profilo storico e artistico, autentici luoghi-simbolo della memoria civile e religiosa, locale e nazionale. Numerose le opere d’arte di Napoli che hanno beneficiato del Programma, dal Paradiso del Lanfranco affrescato nella cupola della Cappella del Tesoro di San Gennaro al Reliquiario del Sangue, al Reliquiario del Busto e alla Statua dell’Arcangelo Michele, dalle lastre di rame con le Virtù del Solimena nella Chiesa dei Santi Apostoli alla stauroteca di San Leonzio e al ritratto funerario di Uberto d’Ormont, oggi al Museo Diocesano; per finire con il celebre trittico d’alabastro con le Storie della Passione – giunto da Nottingham a Napoli con Ladislao d’Angiò Durazzo – che i laboratori di Restauro di Capodimonte hanno appena restituito a sicurezza e splendore. Esso fa parte dei 250 manufatti, di ogni regione d’Italia, sottoposti a restauro nell’edizione 2013 di «Restituzioni»; la mostra li espone – nelle due sedi del Museo di Capodimonte e di Palazzo Zevallos- Vandeneynden-Colonna di Stigliano – dal 22 Marzo al 9 Luglio.

  





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